Thule Italia Piemonte intende documentare le fonti e le tradizioni popolari piemontesi, non solo per assicurarne la sopravvivenza nel difficile paesaggio culturale odierno, globale, sradicato e massificato, ma anche per riproporne la valenza educativa, etica e persino "iniziatica" in un percorso di riappropriazione delle proprie origini, che ci porta naturalmente ad indagare il nostro patrimonio sulla base di una precisa chiave di lettura culturale. Da una parte la tradizione popolare come persistenza - come volevano i fratelli Grimm - di testimonianze della più ampia tradizione indoeuropea, cui sono legate molte nostre tradizioni. D'altro canto, come ci ricorda Guenon in "Simboli della Scienza Sacra", le tradizioni popolari possono rappresentare quanto resta di tradizioni iniziatiche, a volte piuttosto antiche, ovvero ci comunicano quanto resta e si è salvato di un sapere dimenticato, ma non ancora irrimediabilmente perduto. |
SOTTOSEZIONI
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Sagre e Fiere
GALLERIE
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Festa di Beltane - Le partecipazioni annuali della THULE
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Bellinzona: una rievocazione storica - 3 e 4 giugno 2006
- Cucina
piemontese: un assaggio
DOCUMENTI
-L'antica
tradizione del Palio di Asti, a cura di Ascaro (pdf 393K)
Le origini più remote della corsa non sono molto note, ma si devono
ricollegare al ritorno in uso di queste manifestazioni equestri avvenute
in varie città nel corso del XIII secolo Fra i centri urbani per
i quali è documentata tale ripresa vi sono - oltre ad Asti - Siena,
Pisa, Roma, Ferrara, Firenze, Verona e Modena.
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Una bandiera, di L.Ellena (pdf 95K)
Una vicenda non strettamente correlata al nostro territorio ma altrettanto
interessante. Negli anni '30 la politica coloniale internazionale aveva
raggiunto la sua acme, tanto che in Europa si intravedevano ormai all'orizzonte
i primi segni di una controtendenza che presto avrebbe portato lentamente
ma inesorabilmente alla decolonizzazione. (continua)
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Un incidente, di L.Ellena (pdf 105K)
Era il 1952 ma sembrerebbero passati secoli tanto che al presente forse
una fotografia di questo genere non sarebbe nemmeno ipotizzabile, si voglia
per la legge sulla "privacy" così come per mille altre
leggi che aggrovigliano il nostro quotidiano vivere. (continua)
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Lapide di Pessine (pdf 131K)
Il castello di Pessine di Odalengo Piccolo , gloriosa reliquia del Basso
Medioevo, venne demolito nel 2004 a seguito dei danni provocati da un terremoto
e da un'abbondante nevicata. Il maniero custodiva sulla facciata interna
una lapide enigmatica tanto per il contenuto quanto per la provenienza:
l'ormai famosa lapide cosiddetta dell'Agnus Dei, che rappresenta l'Agnello
di Dio che toglie i peccati del mondo , datata 1386. (continua)
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Un reperto militare, di L.Ellena (pdf 131K)
Della ex-polveriera militare sita nei pressi di Viverone si è recentemente
occupata una rivista specializzata ("Storia del Novecento" n°
77, pag. 60, L'ultima fortezza del Reich e della RSI), che grazie a Roberto
Casalone ha riportato all'attenzione una questione piuttosto importante.
(continua)
- Quel mondo pagano finito nel cristianesimo (1
- 2),
da La Repubblica (pdf 134K e pdf 61K)
Morti viventi che si aggirano per le contrade e vivi impauriti che si coprono
il volto con maschere terrorizzanti per spaventare i morti e tenerli lontani.
Questa è Halloween, una festa pagana diffusa tra le popolazioni del
Nord Europa a partire dal 4000 a.C., riconvertita dal cristianesimo nel
600 d.C. nella Festa dei Santi, con particolare riferimento ai cristiani
uccisi in nome della fede, seguita dalla festa in onore dei morti. (continua)
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Le fortezze sulle Alpi, a cura di Ascaro (pdf 88K)
Le Alpi Piemontesi, a diverse altitudini, sono state caratterizzate per
secoli dalla presenza di campi trincerati e fortezze .
Ancora oggi si possono ammirare edifici, resti di trinceramenti, avanzi
di fortezze, che testimoniano un magistero edilizio e una notevole esperienza
nell’arte della fortificazione. (continua)
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Il Canavese, la terra di re Arduino, a cura di Ascaro (pdf 489K)
Nel 901, l'Imperatore Ludovico II dona alla chiesa di Vercelli 'curten canavesem
cum castro quo dicitur Riparupta'. Per la prima volta ricorre il nome Canavese
che designava forse una curtis, un distretto; forse situato tra Valperga
e Cuorgnè. In alcuni documenti pare comprendesse la zona segnata
dall'aprirsi delle valli Chiusella, Orco e Soana sino alle Vaude e alle
selve Fullicia e Gerulfa. (continua)
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Alimenti da salutare, segnalazione di L.Ellena (pdf 105K)
Chi fosse veramente affamato dovrebbe assolutamente andare al ristorante
xxxxxxxxxxx in xxxxxxxxxx (D). Ivi servono la più grande Wienerschnitzel
(la famosa cotoletta alla Viennese) che sia mai stata prodotta (ha le dimensioni
di una pizza...). (continua)
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Il grande sentiero Walser, a cura di Ascaro (pdf 394K)
Nel V secolo dopo Cristo, secondo le ipotesi più accreditate, la
popolazione germanica degli Alamanni, dalla quale discendono i Walser, era
stanziata in Svevia, nell'attuale Germania meridionale.
Era il periodo delle invasioni barbariche e molti popoli europei erano in
movimento, gruppi di Alamanni discesero verso sud e uno di questi si stabilì
nelle valli dell'attuale Oberland, in particolare nella valle dell'Aare,
dove, secoli dopo sarebbe stata fondata Berna. (continua)
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Il murato del castello di Roppolo, di L. Ellena (pdf 80K)
Vi sono leggende che a volte trasformano in storia e questo è il
caso del “murato vivo” del castello di Roppolo, antico paesino
arrampicato su colline dalle quali è possibile abbracciare con uno
sguardo tutto il lago di Viverone e sottostante vallata. (continua)
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Storia delle colture del riso in Italia, di Ascaro (pdf 245K)
La coltivazione del riso in Italia, introdotta dalla Spagna ove era stata
portata dagli arabi verso il VI secolo, venne favorevolmente accolta dagli
agricoltori per la possibilità di usare non solo i terreni paludosi
ma anche quelli incolti e sterili, comprese le baraggie e le brughiere,
tanto il cereale si adatta ad ogni terreno purchè allagabile.
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Pagine di Resistenza, due libri di L. Ellena (pdf 115K)
Soltanto ora a distanza di più di sessant'anni, si comincia a parlare
di crimini di certa Resistenza: autori di ogni estrazione intellettuale
stanno infatti rovistando tra archivi, documenti, testimonianze e libri
dell'epoca "ritrovati". (continua)
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La tradizione enologica piemontese, di Ascaro (pdf - 189K)
L'enologia piemontese rappresenta senza dubbio il fiore all'occhiello della
nostra regione a livello internazionale, infatti nessun marchio ha portato
tanto prestigio come i gioielli prodotti nelle Langhe e nell'astigiano,
ma non da meno sono i prodotti del novarese, vercellese, tortonese o della
val Sesia (continua).
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I Walser di Alagna Valsesia, di Angriff (pdf - 64K)
Nella ricerca di modelli di vita alternativa ho cercato delle comunità
che potessero essere di spunto e che fossero stanziali il più lontano
possibile dai tristi aggregati urbani che contraddistinguono parte dei nostri
territori. Durante un viaggio in Valsesia mi imbattei nella comunità
Walser e la
curiosità per un'etnia che da molti anni ha colonizzato proficuamente
e razionalmente territori in quota contraddistinguendosi nel mantenimento
di tradizioni, lingua, usi e costumi (continua).
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Il cippo Bertolani, di L. Ellena (pdf - 70K)
"Qui riposa Nebonia, signora piissima e di buon ricordo; visse in pace
più o meno 90 anni": questa la definitiva traduzione dal latino
del misterioso cippo ritrovato all'interno di un muro del castello di Alice
qualche anno fa da Anselmo Bertolani. (continua)
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Franco Bosio, La "Cronistoria di Borgo d'Ale", di L. Ellena (pdf
- 59K)
Tra il 1500 ed il 1700 a Borgo d'Ale successe realmente di tutto, al punto
da far impallidire anche il più fantasioso degli scrittori: risse,
delitti, epidemie, pettegole, profeti e lupi. E il puntuale cronista di
tante piccole storie, che però ancora una volta dimostrano quanto
la provincia possa essere sorprendente, fu Franco Bosio nella sua straordinaria
"Cronistoria di Borgo d'Ale" uscita giusto dieci anni fa, ossia
due anni dopo la sua prematura scomparsa. (continua)
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La casa di cura Madonna Dorotea, di L. Ellena (pdf - 87K)
Non distante da Biella sorge un piccolo centro sulla collina chiamato Bioglio
nel quale esiste una casa di riposo, la 'Madonna Dorotea', entro le cui
mura da ormai molti anni accadrebbero fatti inspiegabili al limite del credibile.
(continua)
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Manuale di cucina piemontese, a cura del Settore ricerche e tradizioni etniche,
storiche e agroalimentari (pdf - 137K)
Un breve cenno alla posizione geografica del Piemonte è utile per
comprenderne meglio l'evoluzione e le caratteristiche gastronomiche. (continua)
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La 'strega' delle valli, di L. Ellena (pdf 213K)
Si chiamava Teresa Marchino e fu ammazzata in modo orrendo il 6 dicembre
1946: per tanti motivi può realmente essere definita come l'ultima
strega italiana assassinata. (continua)
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Madonna nera, di L. Ellena (pdf 212K)
La Madonna nera più nota della nostra zona è ovviamente quella
di Oropa e non è affatto difficile trovare sue raffigurazioni in
tutto il territorio: affreschi, statuette, immagini o fotografie (continua)
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Un nuovo libro di L. Ellena su Alice Castello - segnalazione (pdf - 40K)
E' uscito il nuovo libro su Alice Castello che sarà disponibile sia
presso il municipio del paese che al mercatino di 'Alice in festa' (continua)
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Stregoni guaritori nel Biellese, di Vico (pdf 147K)
Nuovo libro di imminente uscita dello storiografo Roberto Gremmo e, inutile
dirlo, ancora una volta di estremo interesse per la conoscenza della storia
locale (continua)
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Un po' di Piemonte, di M. Bernardi (pdf - 356K)
'Piemonte' significa paese a pie dei monti. Molte sono le regioni in Italia
occupate o circondate o per lunghi tratti limitate da montagne; ma il fatto
che proprio alle terre serrate fra parte dell'arco alpino e le groppe appenniniche
sia stato dato fin dai tempi più remoti un tal nome, ha un suo significato
quasi di predestinazione (continua)
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Dalla storia di Murisengo, (pdf - 142K)
I primi abitanti del Monferrato che hanno lasciato traccia della loro permanenza
furono i Liguri arrivati nel Centro e nel Nord-Ovest dell’Italia intorno
al 1200 a.C. dopo aver soggiogato una popolazione autoctona presente sin
dal Neolitico (circa 10.000 anni ) (continua)
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Un patrimonio storico da tutelare, di Vico (pdf 303K)
'Sarebbe importante censire e proteggerle, piante come questa', con queste
parole il ricercatore locale Pier Emilio Calliera ha sottolineato la straordinarietà
di alcuni alberi secolari di Alice Castello, di dimensioni effettivamente
inusuali (continua)
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Il mistero del Monte Orsetto, di Vico (pdf - 183K)
Quando e perché fu costruito il cosiddetto castelliere di Monte Orsetto
ma soprattutto da chi? In effetti si tratta di un misterioso luogo collocato
proprio nei pressi di altre località altrettanto affascinanti (continua)
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Re Umberto I, di Vico (pdf - 32K)
Nel corso della storia sono accadute a volte vicende che hanno rasentato
l'incredibile e che hanno scatenato la fantasia di coloro i quali vorrebbero
un preciso disegno dietro ad ogni evento: è infatti il caso di un
particolare ed inquietante episodio legato alla vita di Umberto I di Savoia
(continua)
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Processo ai topi, di Vico (pdf - 46K)
In Francia ad Autun nel 1550 si sarebbe svolto nientemeno che un "processo
ai topi", almeno stando ad alcuni antichi documenti che ne parlano.
I topi furono condannati all'impiccagione e in qualche caso addirittura
scomunicati, "sebbene fosse controverso che contro animali si potesse
lanciare la scomunica (continua)
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Napoleone Bonaparte, di Vico (pdf - 47K)
'Il male che fanno gli ebrei non deriva dal singolo individuo, ma dalla
stessa costituzione di questo popolo': non sono parole di Adolf Hitler ma
di Napoleone Bonaparte e che oggi vengono pubblicate da Claude Ribbe, studioso
della Guadalupa francese in un suo volume dal titolo Le crime
de Napolèon (continua)
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Il croissant, di Vico (pdf - 34K)
Contrariamente all'idea che tutti ne hanno il croissant non è un'invenzione
francese bensì austriaca (continua)
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Edgar Allan Poe, di Vico (pdf - 48K)
Edgar Allan Poe è tuttora considerato un autore "culto",
ossia uno dei romanzieri più letti e più discussi di tutti
i tempi (continua)
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Alice e dintorni: storie sparse di un viaggio nel tempo attraverso Alice
Castello, di Vico (pdf - 411K)
Gli scritti che qui seguono non sono da considerarsi in senso stretto storici,
piuttosto storie sparse di un viaggio nel tempo attraverso Alice Castello,
le sue origini ed i suoi immediati dintorni (continua)
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Ermenegildo Massara: una vittima dei partigiani, di Vico (pdf - 54K)
Vi è una muta lapide presso il suggestivo santuario vercellese della
Madonna della Cella di Borgo d'Ale che reca un nome ed una data: 'In memoria
del caduto Massara Ermenegildo 1945', nient'altro. Ma la storia che 'racconta
una lapide', come scrisse Renato Galli per ricordare i genitori trucidati
dai partigiani, è ancora una volta sconcertante e del tutto sconosciuta
ai più (continua)
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Il caso Starda: un uccisore, di Vico (pdf - 165K)
Sono trascorsi ormai molti mesi da quando, riprendendo le ricerche svolte
da Giuseppe Crosio, esposi i meri fatti legati alla vicenda della famiglia
Scalfi trucidata a Vercelli il 7 maggio 1945 (continua)
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La tradizione alimentare in Val d'Ossola, di Ascaro e La Punta (pdf - 126K)
Lungo la sponda destra del lago maggiore, fra Stresa e Pallanza, si apre
un ampio golfo. Lì il Toce conduce le sue acque alpine. Ivi, si leva
la massa granitica del Montorfano. In quel punto una lingua di terra separa
il piccolo lago di Mergozzo dalle più ben vaste acque del Verbano.
Da quelle sponde inizia l’Ossola (continua)