IL 'DIZIONARIO INFERNALE' di Collin de Plancy
- A cura del Nibelungo
Inizia qui la presentazione del 'Dizionario Infernale' di Collin de Plancy,
in una versione tratta dall'edizione torinese (pubblicata intorno al 1870)
a cura di Carlo A. Valle. Questa, in due volumi, era la traduzione quasi
integrale della terza edizione francese di Collin de Plancy (Parigi, 1844).
Il libro, nel susseguirsi delle sue edizioni - dalla prima (Parigi 1818)
alla sesta e definitiva (Plon, 1863) -, ha subìto numerose modifiche
sia di contenuto sia per ciò che concerne il pensiero e la sensibilità
dell'autore (dapprima 'illuminista' rivoluzionario, rientrato infine nella
Chiesa, probabilmente a seguito di problemi finanziari). L'atteggiamento
verso la materia trattata, però, non è mai mutato sostanzialmente:
in estrema sintesi, la 'superstizione' è da combattere, vista in
un primo tempo quale nemica della 'Ragione' e successivamente quale nemica
della vera 'Fede'.
Il valore dell'opera rimane, comunque, nella sterminata mole di dati, notizie
ed informazioni, anche riferite ad autori ed opere non più reperibili.
In questa sede - attualmente - il testo viene riproposto suddiviso in singoli
file pdf monopagina.
'Repertorio
universale degli esseri, dei personaggi, dei libri, dei fatti e delle
cose che riferisconsi alle apparizioni, alle divinazioni, alla magia,
al commercio dell'inferno, ai demoni, alle streghe, alle scienze occulte,
agli incantesimi, alla cabala, agli spiriti elementari, alla pietra
filosofale, ai prodigi, agli errori, ai pregiudizi, alle imposture,
alle arti degli zingari, alle varie superstizioni, ai racconti popolari,
ai pronostici, e generalmente a tutte le credenze false, meravigliose,
sorprendenti, misteriose o sovrannaturali'. ![]() |
SCHEMA
DELL'OPERA |
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