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Torino Magica - Storia dei luoghi della Torino Magica - Versione Completa in Pdf

A cura di Insanity


Piazza Statuto
Storia
In epoca romana piazza Statuto si apriva in direzione delle Gallie; nel medioevo era uno dei quattro ingressi della città e prese il nome di Porta Segusina perché da essa dipartivano le due più importanti strade per la Val di Susa, la strada Rippolarum (Rivoli) e la via Collegii (Collegno). Nonostante la porta sia stata abbattuta nel 1585, il nome, mutatosi in Porta Susa, rimase alla piazza, che venne in seguito ribattezzata con il nome attuale a ricordo dello Statuto Albertino. Peraltro il nome Porta Susa rimase alla stazione ferroviaria situata nella quasi contigua Piazza XVIII Dicembre.


Monumento al traforo del Frejus
Al centro della piazza c'è un imponente monumento, dedicato alla realizzazione del Traforo Ferroviario del Frejus. Il monumento, concepito dal Conte Marcello Panissera di Veglio, presidente dell'Accademia Albertina di Belle Arti, ed inaugurato nel 1879, consiste in una piramide di enormi massi provenienti proprio dallo scavo del traforo; la piramide è sovrastata da un Genio alato, sotto il quale trovano posto le figure marmoree dei Titani abbattuti.


Rondò della forca
La strana ubicazione (gioco o scelta oculata)
L’intera città di Torino pare ‘giocare’ col dualismo tra luce e tenebre o, più profanamente, tra bene e male. Oltre alla contrapposizione tra il Lucifero di piazza Statuto e la chiesa della Gran Madre di Dio. Altri luoghi rievocano lo strano conflitto ad esempio il Rondò della Forca, non credo che tale nome necessiti di ulteriori spiegazioni, è sito al centro tra il Santuario della Consolata e la chiesa di Maria Ausiliatrice. Di fianco ad esso si trova l’attuale pallazzo dell’anagrafe, ex istituto psichiatrico femminile (il gemello anzi “la gemella” dell’istituto psichiatrico di collegno).

Chiesa della Gran Madre di Dio
Struttura
Qualora la parte centrale del nome (Gran Madre) non evocasse a sufficienza ricordi atavici di un epoca romana dimenticata o forse ancora antecedente. Tale compito potrebbe essere ampliamente svolto dalla struttura della chiesa. Infatti a prima vista l’edificio sembra un tempio pagano, in quanto la pianta ha forma circolare. Per rispettare tale forma i campanili (due) sono stati posti in cima agli edifici adiacenti. Per poter erigere un tale monumento l’architetto potrebbe aver richiamato alla memoria della curia cittadina, il ricordo della forma delle prime chiese cristiane che avevano tale aspetto per diverse ragioni.

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